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I Minerali
Esemplari di pirite

Il territorio delle Colline Metallifere, in rapida e schematica sintesi, è caratterizzato perlopiù dalla presenza di minerali di ferro (pirite), di rame (calcopirite), di zinco (blenda), di piombo (galena). Per una localizzazione dei principali giacimenti e miniere, si veda la tabella tratta dal libro "Le Colline Metallifere" (ed. Octavo).

Ogni epoca è stata caratterizzata dalla ricerca prevalente di un tipo di minerale.
Gli Etruschi, non disponendo della tecnologia necessaria per fondere completamente il ferro, estraevano in prevalenza rame, da cui ottenevano ottone e bronzo, leghe largamente impiegate per la costruzione di utensili, suppellettili, monili e oggetti da cerimonia.
Nel periodo medievale, venne estratta soprattutto la galena, storicamente importante per il suo contenuto in argento. Nella zona "Castellaccia" (ad est di Massa Marittima) sono ancora visibili alcuni cunicoli e non è raro trovare, anche in superficie, blenda e galena.
La ricerca massiccia del ferro avvenne successivamente, soprattutto all'inizio del Novecento, per sintetizzare l'acido solforico (usando come materie prime la pirite o lo zolfo), che è indispensabile in ogni campo della chimica.


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